Ascolto Multicanale

Con l’avvento del broadcasting digitale e la diffusione dei sistemi home theatre, è diventato possibile veicolare prodotti televisivi in formato multicanale 5.1. Questo tipo di sistema era riservato solo alla distribuzione cinematografica e a quella homevideo per mezzo dei DVD. L’impossibilità di inviare un segnale del genere via antenna era dovuto a limiti di banda di trasmissione, ma oggi grazie a tecnologie di codifica come il Dolby E si può inviare, in un segnale compatibile con la banda a disposizione, una colonna audio che potenzialmente può contenere 8 canali separati con una qualità di 384Kbps.

Questo salto tecnologico ha introdotto anche un cambiamento nella post produzione audio dei film televisivi, se prima venivano masterizzati per un’ascolto stereo, oggi la lavorazione è molto più simile a quella che si opera sui film destinati alle sale cinematografiche, superando così i limiti di dinamica e spazializzazione a cui si era legati. C’è da puntualizzare che il metodo precedente a quello digitale è comunque predisposto ad un’ascolto in surround con una codifica analogica che utilizza le fasi di un segnale audio a quattro canali, in configurazione LCRS, e le riduce in un segnale stereo detto LtRt adatto alla messa in onda analogica, se questo segnale televisivo stereo viene decodificato per mezzo di un sistema home theatre via Dolby ProLogic è possibile ascoltare un programma audio separato con un fronte LCR e il surround mono.

Il setup di uno studio di post produzione audio adatto a questo tipo di lavorazione deve seguire alcune guide linea. Al momento vengono suggeriti due tipi di calibrazione dell’ascolto multicanale professionale. Uno lo suggerisce la EBU, l’altro è quello che suggerisce la Dolby.  Andiamo ad analizzare le differenze partendo prima però da ciò che hanno in comune.

Il posizionamento dei monitor audio

Posizionamento monitor audio in configurazione 5.0 (EBU Tech 3276-E)

Il posizionamento dei monitor per l’ascolto multicanale  dovrebbe essere in accordo con la figura mostrata sopra. Tuttavia è possibile anche mantenere il fronte stereo LR un pò più largo poiché la presenza della cassa centrale assicura comunque la stabilità dell’immagine sonora al centro dell’ascolto. Il posizionamento del subwoofer deve essere il più possibile vicino al fronte per evitare una separazione di suono troppo netta, ad esempio se il fronte è disposto lungo una base di 4m il range di spostamento del subwoofer dovrebbe stare intorno a +/- 0.5m da questa base.buy cialis

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Oltre al posizionamento, le casse devono avere tutti lo stesso tipo di range di frequenza e qualora ci fosse la presenza di un subwoofer i monitor devono avere tutti lo stesso tipo di filtro passa alto, il crossover di questo filtro può oscillare tra 80 e 160Hz.

Passiamo ora ad analizzare quali sono le differenze tra le raccomandazioni EBU e quelle Dolby.

I livelli di ascolto

– EBU
Secondo i dettami della European Broadcasting Union  il livello di ascolto di un sistema multi canale dovrebbe essere tarato ad una pressione sonora di 78dBSPL (pesati C) relativa ad un livello di -18dBFS per singola cassa ed il subwoofer dovrebbe essere monitorato a +10dB rispetto ai monitor principali con un range di frequenza che va da 20Hz a 120Hz

-Dolby
La taratura dei livelli Dolby segue un’altro tipo di procedura per cui la pressione sonora del fronte di ascolto deve essere di 85dBSPL per cassa relativa ad un livello di -20dBFS mentre i surround devono avere una pressione sonora di 82dBSPL per cassa relativa a -20dBFS come per la EBU anche la Dolby utilizza un monitoraggio a +10dB per il subwoofer che sarà quindi equivalente a +/- 95dBSPL@-20dBFS con un range di frequenze che sta tra 20Hz e 120Hz

La ragione principale di queste differenze sta nella fruizione finale del prodotto, infatti la EBU si riferisce ad una distribuzione di tipo broadcast che mediamente viene fruita per mezzo di impianti tipo HiFi di vario tipo, è raccomandabile quindi lavorare in modo da limitare la dinamica utilizzabile. La cosa è diversa per il Dolby che generalmente si riferisce alla fruizione cinematografica. Le sale certificate Dolby sono equipaggiate con impianti di riferimento allineati ai livelli esposti sopra, per cui è possibile assicurare lo stesso tipo di qualità audio che si ha in fase di post-produzione del film. Questo sistema è studiato per lavorare con un grande range dinamico, quindi il tipo di taratura Dolby rispetto a quello EBU amplifica un segnale più basso ad una pressione sonora più alta.

E il futuro?

Al momento sono in atto varie ricerche per migliorare l’esperienza d’ascolto immersiva e per supportare le nuove tecnologie di cinema e gaming 3D, si stanno infatti studiando sistemi che vanno da un array di 10.2 a 22.2 con una spazializzazione surround accuratissima, staremo a vedere, o meglio, staremo ad ascoltare…

Sistema 10.2

Sistema 22.2

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