Quando spiego alle persone che il mio mestiere è quello di fare gli effetti sonori per i film, in genere l’osservazione che ricevo è sempre la stessa: “Ma perché il suono che si sente non è ripreso dal set?”. (Mia madre ancora non ha ben inteso il lavoro che faccio…)
La gente che non ha nulla a che vedere con il mondo del cinema, ma che lo fruisce da spettatore, non immagina nemmeno lontanamente la procedura messa in atto per far sì che un film abbia il suono che ha.
Un tour presso gli studi Universal
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Microfoni direzionali
Riporto l’estratto di un’articolo sui microfoni direzionali da mixonline.com
Pochi professionisti del settore audio conoscono il nome di Harry Olson (1901-1982), ma ha lasciato un segno indelebile nella scienza dell’audio. Ricercatore alla RCA, ha dato un contributo fondamentale nello sviluppo dei celeberrimi microfoni a nastro RCA44 ed RCA77 e, nel 1958, all’RCA Music synthesizer. Nel 1941 brevettò il microfono direzionale, adatto alle riprese a lunga distanza per film, video e broadcast. Il progetto di Olson era un pò grezzo, infatti si trattava semplicemente di una serie di tubi messi difronte a capsule microfoniche. Comunque, questo concetto gettò le basi per la costruzione della linea di microfoni comunemente detti fucili e mezzi fucili. Da allora seguirono svariate forme di microfoni ultradirezionali fino ad arrivare a quelli che conosciamo oggi. Essenzialmente di tratta di un tubo – linea di trasmissione acustica – messo davanti ad una capsula omnidirezionale. Detto in maniera semplice, i suoni in asse con il tubo entrano in maniera relativamente integra, tutte le frequenze che provengono dai lati o da dietro, entrano nel tubo tramite delle tacche laterali con la caratteristica di essere fuori fase rispetto alla sorgente in asse e vengono attenuate o cancellate.
Zoom audio AudioScope
La Squarehead technology ha immesso sul mercato AudioScope un rivoluzionario sistema microfonico capace di zoomare un suono specifico anche all’interno di un’ambiente molto rumoroso, come un palazzetto dello sport pieno di gente. Il sistema è basato su un’array di 315 microfoni multi direzionali disposti su un piatto del diametro di 212 cm.
HartFx un nuovo archivio sonoro indipendente
Colin Hart ha lanciato il suo nuovo
sito HartFx per la vendita di effetti sonori. Di seguito un’estratto della release Industrial 001 che contiene 22Gb di suoni a 192Khz 24Bit.
[soundcloud url=”http://soundcloud.com/colin-hart/industrial-001-complete-hd-samples”]
Elettromagnetismo
Riporto la traduzione di un’interessante articolo su esperimenti di registrazione dei campi magnetici per mezzo di pick up per chitarra, l’articolo originale su jedsound.com
Introduzione
I campi elettromagnetici sono ovunque nell’ambiente in cui viviamo, ma per via della loro natura fisica non sono percepibili dai nostri occhi e dalle nostre orecchie. Come è noto, i campi elettrici sono generati dalla differenza di voltaggio. Maggiore è il voltaggio maggiore è il campo elettrico che verrà generato. I campi magnetici sono formati dal flusso di corrente, maggiore è la corrente, più forte sarà il campo magnetico.
Quindi ogni apparecchiatura elettrica genera un campo magnetico che varia nel tempo proporzionalmente alla frequenza e all’ampiezza della corrente che scorre nella sorgente. Questa è la teoria dietro la progettazione di casse, microfoni dinamici e pick up per chitarre elettriche.
[soundcloud url=”http://soundcloud.com/jean-edouard/electromagnetic-field-jedsound/s-4J9en”]
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I pick up Seymour Duncan hanno un’ottimo rapporto segnale rumore e sono del tutto privi di hum per via della loro costruzione a boina doppia. Quello bianco è più semplice da adattare, nel caso programmiate di saldare il cavo sul Seymour Duncan avrete bisogno dello schema elettrico.
Sorgenti elettriche
Questi sono alcuni esempi. Ho saldato il pick up ad un cavo da 1/8 di pollice ed ho usato un connettore XLR, non avendo bisogno di alimentazione l’ho attaccato a mio Sony D50 tascabile. In genere lo avvicino ovunque ci sta un’interessante sorgente di energia (il motore di un’auto, una fotocopiatrice, un trasformatore, router di rete, ecc…). Si può ascoltare come varia il campo quando si preme un tasto sul telecomando, come varia quando si carica il flash di una macchina fotografica o quando si mettono a fuoco le lenti, quando un’hard disk gira o la RAM scrive dati, si può ascoltare un’antenna satellitare…ecc.
[soundcloud url=”http://soundcloud.com/jean-edouard/electromagnetic-field-2-jedsound/s-CtH59″]
I grandi vantaggi di questa tecnica sono che il pick up non è sensibile al vento, al rumore di fondo dell’ambiente o del maneggiamento. Bisogna fare molta attenzione, quando si sperimenta questa tecnica, infatti io ho distrutto il mio cellulare e ho bloccato la ram del mio laptop, quindi leggete bene le avvertenze!
Avvertenze
I magneti del pick up possono avere influenze sul funzionamento di pacemaker e altri strumenti medici di questo genere; il pick up non deve mai essere messo vicino a persone con dispositivi del genere, il magneti di questa potenza possono danneggiare Tv e monitor CRT, possono cancellare dati su supporti magnetici come hard disk, carte di credito e musicassette.
Scritto da Jean-Edouard Miclot
Traduzione Mirko Perri